MONTAGGIO / EDIZIONE
(post-produzione del film)
Il montatore della scena in collaborazione con il regista e avvalendosi dei fogli di montaggio realizzati dal segretario di edizione sul set e lo shooting script elaborato dal regista, monta in sequenza tutte le riprese selezionate, facendo assumere al film il suo aspetto finale, quello nel quale sarà visto dal pubblico. Considerata una vera e propria “riscrittura” del film sul piano dell’invenzione visiva e della fluidità linguistica, quella del montaggio è una professione di grande responsabilità artistica: essa impone infatti il vero e proprio “ritmo visivo” al girato, e condiziona in maniera sostanziale il senso delle scene e quello complessivo dell’opera. Dopo aver supervisionato le diverse riprese selezionate e operato una selezione con il regista di quelle più adatte ed efficaci, il montatore le unisce in una sequenza stabilendone con il regista la durata, la tipologia, i tipi di transizioni tra un’inquadratura e l’altra (come ad esempio “stacco netto”, “in asse”, “dissolvenze”) spesso “tagliando” intere scene o parti essenziali del girato in ordine ad una visione complessiva dell’opera. Inoltre, inserisce sulle scene le musiche e lavora sulle riprese dei fonici di presa diretta, prefigurando in parte il lavoro del montatore del suono.
Le figure essenziali del reparto del montaggio sono:
MONTATORE DELLA SCENA
Accostando le inquadrature girate, costruisce e struttura l’opera audiovisiva in collaborazione con il regista e armonizza tuti gli aspetti del racconto. Dalla collaborazione tra montaggio e regia scaturiscono la forma e il senso ultimo della narrazione del film.
ASSISTENTE AL MONTAGGIO
L’assistente al montaggio “acquisisce” le immagini girate e la corrispondente registrazione sonora nel software che sarà usato per il montaggio della scena, preparando così il materiale per il montatore.
Scheda didattica redatta da Serafino Murri